Per favorire un più approfondito dibattito sull’importanza sociale ed economica dell’impresa assicurativa, Unipol ha dato vita nel 1989 alla Fondazione Cesar, Centro di Ricerca dell’Economia Sociale e dell’Assicurazione. L’attività svolta dalla Fondazione in questi anni rappresenta una modalità per estendere l’attività del Gruppo in coerenza con i propri valori: dall’impegno originario rivolto al settore assicurativo, l’attenzione si è, infatti, estesa nel corso degli anni anche sul terreno sociale.
Anche nel 2006 l’attività della Fondazione si è articolata secondo quattro principali aree di lavoro, suddivise per grandi tematiche sociali, alle quali corrispondono specifiche collaborazioni con partner operativi.
AREA SICUREZZA E LEGALITA’
Nel 2006 le linee di azione di Sicurstrada (Associazione europea per la sicurezza e la legalità), che nel 2005 si è fusa con SicurEuropa, sono state:
Educazione e sicurezza stradale
I principali progetti hanno riguardato:
- il monitoraggio degli esiti della patente a punti, con riferimento al livello di sicurezza e ai riflessi sull’assicurazione;
- la qualità dei servizi della RCA;
- la sicurezza stradale e mezzi pubblici di trasporto;
- la sicurezza rivolta agli utenti deboli della strada (pedoni, ciclisti).
Legalità e sicurezza sociale
- È continuata anche nel 2006 la collaborazione con l’Associazione “Libera, nomi e numeri contro le mafie” per lo sviluppo della cooperazione nell’ambito dei beni confiscati alle mafie e per la partecipazione attiva della Fondazione Cesar alla Carovana Antimafie 2006 e alla giornata della memoria delle vittime della mafia svoltasi il 29 gennaio;
- è stato confermato l’impegno sulle tematiche della sicurezza nei luoghi di lavoro: relativamente al Progetto “Lavoro 626.it”, avviato nel 2004, l’attenzione si è principalmente incentrata nell’ultimo anno sulle PMI, le imprese cooperative e del lavoro autonomo;
- insieme allo SPI-CGIL e con altre collaborazioni si è predisposto il “Progetto Sicurezza anziani” sui temi della sicurezza degli anziani e sulle truffe a loro carico;
- l’attività di ricerca ha prodotto i seguenti dossier informativi:
- “ Caino soffoca Abele”, sulla situazione degli istituti di pena e sulla funzione della pena detentiva in Italia;
- “ Droga 2005 Droga oggi: oltre l’allarme”, una riflessione sull’utilizzo di sostanze stupefacenti da parte della popolazione italiana;
- “ Ndrangheta 2005”, un’analisi delle caratteristiche sociali ed economiche della “`Ndrangheta”;
- “ Il lavoro in edilizia. I cantieri edili: infortuni ed irregolarità”, un’analisi sul fenomeno degli infortuni sui luoghi di lavoro nel settore edile;
- “ Giovani e salute” (in collaborazione con l’Università di Bologna), una indagine sul significato che i giovani hanno attribuito al rischio e la sicurezza della salute;
- “ Criminalità nei mercati ortofrutticoli”, una indagine condotta per conto della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) sui fenomeni di illegalità presenti nel settore della distribuzione agricola.
Per quanto riguarda l’attività assicurativa più specifica sono stati realizzati una serie di dossier che hanno riguardato i seguenti temi:
- “ “Prospettive di Long Term Care per lo scenario italiano”: la ricerca parte dalla riflessione sul progressivo invecchiamento della popolazione e sulle situazioni che necessitano una presa in carico di lungo periodo e indirizzato alla tutela di persone che perdono la propria autosufficienza (anziani). Lo studio ha come obiettivo la formulazione di un modello italiano per l’implementazione di forme possibili per la tutela sociale ed economica di LTC;
- “A proposito di previdenza complementare…”, una riflessione sul sistema della previdenza complementare, con uno sguardo al periodo di transizione tra il decreto legislativo 124 del 1993 e il più recente decreto legislativo 252 del 2005;
- “A proposito di povertà. Lavoro e povertà: le misure dell'esclusione sociale”, una riflessione sulla povertà in Italia, con riferimento al mondo del lavoro e della produzione.
AREA LAVORO E WELFARE
Questa area si è occupata di monitorare i diversi aspetti del mercato del lavoro e dell’economia, seguendo da vicino l’evoluzione e il rilancio della Strategia di Lisbona e delle politiche economiche e sociali italiane.
- si sono svolte diverse iniziative di presentazione del volume: “Verso una nuova teoria economica della Cooperazione” coordinato da Enea Mazzoli e Stefano Zamagni;
- è stato concluso un accordo di collaborazione scientifica tra la Fondazione Cesar e la Fondazione Di Vittorio per dar vita ad iniziative congiunte nei campi del lavoro, della cooperazione e del welfare;
- è proseguita l’attività della Fondazione di divulgazione della cultura cooperativa con studi ad hoc e attraverso la realizzazione del Museo Virtuale della Cooperazione MVC (www.movimentocooperativo.it), come mo-mento educativo dell’attuale sviluppo della Cooperazione e del Terzo Settore.
AREA DIRITTI DI CITTADINANZA E DIALOGO SOCIALE
L’attività principale per l’area è consistita nello sviluppo di relazioni pubbliche con la realtà politica e sociale dell’Unione Europea.
- La Fondazione ha partecipato e garantito la propria presenza negli organismi di riferimento a livello europeo e del Terzo Settore;
- è stata consolidata la rete delle alleanze e delle collaborazioni nel corso del 2006:
- Fondazione Ania per la sicurezza (sicurezza stradale nel mondo giovanile)
- Fondazioni Giovani, Alcool e Droga (disagio giovanile e sicurezza);
- Consorzio Noi Con (progetto di inclusione sociale);
- Effetto Europa Way (progetto donne e lavoro);
- "Diogene” e “X-Tutti” (problematiche immigrati e disabili). - sono stati presentati i risultati finali del progetto MULTIPLICAR ad Oporto in Portogallo. Il progetto “Strategie e mezzi per combattere la povertà” prevedeva la presentazione di 4 percorsi per ognuno dei 7 paesi partner del progetto (Portogallo, Spagna, Italia, Irlanda, Grecia, Romania e Ungheria). Obiettivo del progetto, che si è durato due anni, è stato quello di diffondere buone pratiche di lotta all’esclusione tramite l’utilizzo di diversi strumenti metodologici tra cui una piattaforma formativa finanziata dall’OIL (CIARIS);
- si è concluso il progetto CITIES (Creating Information and language Tools to Improve Enterprises’ Safety awareness), con lo scopo di favorire l’integrazione dei lavoratori impiegati nei settori tecnici in Italia e in Germania, provenienti dai Paesi dell’Europa Centrale ed orientale mediante corsi di formazione sulla lingua del Paese in cui lavorano.
AREA EUROPA
I dossier realizzati nel corso del 2006 sono stati:
- “Europa 2005: il Lavoro e il Sociale nel rilancio della Strategia di Lisbona dell’Unione Europea”, una disamina delle politiche dell’Unione Europea nel campo del lavoro e della sicurezza sociale;
- “Il diritto di cittadinanza e il diritto alla sicurezza...”, una riflessione sul diritto di cittadinanza e alla sicurezza sociale in Europa;
- “Lisbona 2000 Rieti 2007 La strategia in materia di innovazione”, illustra la politica dell’Unione europea nel campo dell’innovazione tecnologica e focalizza l’attenzione sui distretti tecnologici della regione Lazio.