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Il valore aggiunto di gruppo

Il modello di riferimento per la determinazione e distribuzione del Valore aggiunto č quello definito dai “Principi di redazione del Bilancio sociale” emanati dal “Gruppo di studio per il Bilancio sociale”, seppur adattato alle specificitā di un Gruppo assicurativo, bancario e finanziario ai nuovi principi contabili internazionali IAS/IFRS.

Inoltre, il Gruppo ha utilizzato per l’identificazione dei contributi erogati alla comunitā il modello London Benchmarking Group (LBG). Il modello LBG da un lato consente di poter rendicontare con maggiore puntualitā e sistematicitā gli interventi effettuati a favore della collettivitā, dall’altro dovrebbe progressivamente costituire un valido supporto informativo per la definizione delle politiche di erogazione liberale e di sponsorizzazione, da utilizzare in fase di pianificazione e di definizione del budget per le singole aree operative.

Determinazione del valore aggiunto

Il prospetto di determinazione del Valore aggiunto, che rappresenta il collegamento tra Bilancio consolidato e Bilancio sociale, esprime la ricchezza prodotta dal Gruppo nell’esercizio come differenza tra il valore della produzione e i costi relativi alle prestazioni assicurative e bancarie e all’acquisizione di beni e servizi.

 
determinazione del vaolre aggiunto
 

Distribuzione del valore aggiunto

Il prospetto di distribuzione del Valore aggiunto quantifica monetariamente i benefici che il Gruppo apporta ad alcune categorie di stakeholder, consentendo di ottenere una valutazione “oggettiva” dell’impatto sociale delle attivitā svolte.

distribuzione del valore aggiunto
distribuzione del valore aggiunta
  1. Ai Lavoratori č distribuito circa il 18% del Valore aggiunto, sotto forma di salari e stipendi, oneri sociali, trattamento di fine rapporto, benefit vari, ecc., a dimostrazione di quanto il Gruppo č impegnato nella loro valorizzazione.
  2. Agli Agenti č distribuito il 36,7% del Valore aggiunto, principalmente sotto forma di provvigioni, a dimostrazione del ruolo strategico di questa categoria di stakeholder. Nella categoria Agenti sono rendicontate anche le provvigioni corrisposte ai promotori finanziari e alle banche che distribuiscono i prodotti assicurativi del Gruppo.
  3. Il 9,1% del Valore aggiunto č distribuito ai Collaboratori esterni che hanno rapporti continuativi e strategici per lo sviluppo del business del Gruppo, come ad esempio medici, periti e avvocati.
  4. Alla Pubblica Amministrazione č distribuito il 12,8% del Valore aggiunto sotto forma di imposte dirette e indirette.
  5. Ai Finanziatori č stato distribuito il 2,1% del Valore aggiunto.
  6. Agli Azionisti e Soci č stato distribuito il 9,5% del Valore aggiunto sotto forma di dividendi.
  7. Al Sistema impresa č stato distribuito l’8,9% del Valore aggiunto, formato dall’utile dell’esercizio non distribuito e destinato all’autofinanziamento.
  8. Alla Comunitā č stato distribuito il 3,0% del Valore aggiunto, sotto forma di liberalitā, sponsorizzazioni e contributi obbligatori. Si evidenzia che questa voce del Valore aggiunto comprende anche il contributo al Fondo Vittime della Strada (pari a oltre 51 milioni di euro) che, seppur obbligatorio per legge, rappresenta una notevole somma che il Gruppo destina a beneficio della collettivitā per garantire i principi di sicurezza e solidarietā sociale. Il Fondo Vittime della Strada č stato istituito dal legislatore a tutela di tutti i cittadini danneggiati nei seguenti casi: sinistri causati da veicoli non identificati (solo per i danni alle persone), sinistri causati da veicoli non assicurati (per i danni alle persone e anche, con una franchigia di 500 euro, per i danni alle cose); sinistri causati da veicoli assicurati con imprese poste in liquidazione coatta amministrativa.