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La strategia del gruppo

IL PIANO INDUSTRIALE 2007-2009

Il 2006 si è caratterizzato per il raggiungimento di un importante risultato a livello strategico: l’accordo per la cessione a BNP Paribas, uno dei principali operatori bancari e finanziari europei, delle azioni BNL detenute dalla Compagnia, dai propri partner finanziari e da altri azionisti. L’operazione ha fatto seguito alla mancata autorizzazione da parte della Banca d’Italia all’OPA volontaria nei confronti di BNL.

Il carattere strategico dell’accordo raggiunto ha consentito a Unipol Assicurazioni di valorizzare al meglio l’impegno economico e finanziario della Compagnia, dei suoi soci e dei partner. Ha inteso, inoltre, contribuire ad allargare il pluralismo economico e imprenditoriale, in un’ottica di aumento della concorrenza nel mercato, quale condizione per rispondere positivamente alle attese e ai bisogni delle imprese, dei risparmiatori e dei cittadini.

BNP Paribas, inoltre, per favorire il successo delle proprie future iniziative industriali e commerciali in Italia ha manifestato il proprio interesse ad avviare con Holmo S.p.A., le cooperative controllanti ed Unipol una collaborazione che faccia di Unipol il partner assicurativo italiano privilegiato. In tale ambito è stata acquisita da parte di BNP Paribas di una partecipazione al 4,5% nel capitale sociale di Finsoe S.p.A..

Nei primi mesi del 2006 Unipol ha, inoltre, avviato l’attività di elaborazione del Piano Industriale 2007 – 2009 e successivamente l’attività di ridefinizione degli assetti manageriali del Gruppo. Approvato in sede di CDA il Piano è stato presentato al mercato il 14 settembre 2006.

 
i pilastri del piano industriale
 

Le linee strategiche del Piano si fondano su quattro pilastri di base:

1)      Settore Assicurativo:
consolidare l’attuale posizione di leadership nel mercato italiano in termini di quota di mercato, efficacia tecnica e profittabilità ed in particolare:

a.     Migliorare l’offerta e la performance commerciale
b.     Ridurre i costi operativi realizzando le sinergie inespresse
c.     Mantenere eccellenza tecnica con particolare focus sui sinistri
d.     Valorizzare la nuova produzione Vita per effetto di un mix a maggior valore.

2)      Settore Bancario:
sviluppare il settore mediante l’ampliamento della scala operativa ed il perseguimento della redditività ed in particolare:

a.     Migliorare il rapporto Cost/Income tramite il forte sviluppo dei ricavi:
i.      Portare a regime le nuove filiali aperte
ii. Aumentare la produttività commerciale della rete
b.     Espandere la rete di filiali.

3)      Corporale Center:
riorganizzare il Conglomerato Finanziario rafforzando le funzioni di holding per aumentare l’integrazione e lo sviluppo coordinato delle aree di business ed in particolare:

a.     Razionalizzare l’articolazione del Gruppo
b.     Promuovere il coordinamento tra aree di business.

4)      Corporale Center:
valorizzare e identificare le opportunità di crescita esterna in coerenza con le strategie del Gruppo e con gli obiettivi di redditività ed in particolare:

a.     Riacquistare le minorities delle controllate
b.     Cogliere opportunità di crescita sul mercato
c.     Confermare la politica di dividendi.

Dal raggiungimento di tali obiettivi è atteso:
- un miglioramento del ROE di Gruppo ad un livello superiore al 14% ( al netto del capitale stimato in eccesso rispetto ai requisiti regolamentari),
- un incremento del 50% del risultato tecnico assicurativo,
- un utile netto di Unipol Banca superiore ai 90 milioni ed un raddoppio dell’utile per azione.

 
principali indicatori di performance
 

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A dicembre 2006 il Consiglio di Amministrazione ha avviato il progetto di riorganizzazione del Gruppo Unipol, che consentirà, in coerenza con gli obiettivi del Piano Industriale, di adottare un assetto idoneo a rafforzare la propria posizione sul mercato assicurativo e finanziario.

Il Progetto prevede la trasformazione della Capogruppo Unipol Assicurazioni in una società di partecipazioni e servizi denominata “UNIPOL Gruppo Finanziario S.p.A.”, che controllerà il 100% di Unipol Assicurazioni e il 100% di Aurora Assicurazioni, oltre alle altre Società - tra cui Unipol Banca – già facenti parte del Gruppo Unipol.

L’operazione si articola nelle seguenti fasi:

  • lancio di un’OPA volontaria su tutte le azioni ordinarie Aurora, non ancora detenute dalla stessa, al prezzo di 2,45 euro per azione;
  • scorporo dei rami di azienda assicurativi di Unipol e Aurora in due società di nuova costituzione (“Unipol Assicurazioni S.p.A.” e “Aurora Assicurazioni S.p.A.”), da esse interamente controllate;
  • incorporazione di Aurora (senza le attività assicurative) in “UNIPOL Gruppo Finanziario S.p.A.”;
  • attribuzione, agli azionisti Aurora che non aderiscono all’OPA promossa da Unipol, di azioni Unipol ordinarie e privilegiate secondo un rapporto di cambio di 0,510 azioni ordinarie e 0,314 azioni privilegiate di Unipol per ciascuna azione ordinaria di Aurora.

L’intero processo sarà completato entro l’estate del 2007.

Il processo di riorganizzazione si propone di realizzare un modello organizzativo più semplice e trasparente, distinguendo le funzioni centralizzate e di coordinamento comuni alle Società del Gruppo dalle funzioni operative in capo a ciascuna Società, eliminando duplicazioni e chiarendo obiettivi e responsabilità.

Per il 2007 il Gruppo si pone un obiettivo di raccolta assicurativa aggregata pari a 11 miliardi di euro, di raccolta diretta bancaria pari a 9 miliardi di euro, di raccolta indiretta a circa 28 miliardi di euro e di impieghi superiori a 8 miliardi di euro.

L’obiettivo di risultato consolidato prevede un utile netto in crescita e coerente con gli obiettivi di Piano.

 
la struttura del gruppo unipol prima della riorganizzazione
la struttura del gruppo unipol dopo la riorganizzazione
 
Costruiamo Insieme il Futuro
Nell’ambito del processo di riorganizzazione del Gruppo è stato avviato un programma formativo denominato “Costruiamo Insieme il Futuro”, per lo sviluppo e la formazione di tutti i dirigenti.
Inizialmente, i dirigenti si sono riuniti in sessioni formative di 3 giornate, in cui sono stati affrontati i temi del cambiamento organizzativo, in relazione ai grandi mutamenti in atto nel mercato mondiale e nazionale.
L’obiettivo del programma è avviare una nuova visione, nuovi orientamenti e nuove competenze, necessarie a sostenere un cambiamento organizzativo, e di mercato, particolarmente intenso e strategico per il futuro del Gruppo.
Il percorso formativo, parallelo allo sviluppo del nuovo Piano Industriale pluriennale, ha stimolato i partecipanti a trovare soluzioni, allineate alle best practices internazionali, a fronte delle sfide emergenti. L’iniziativa ha avuto, inoltre, una notevole valenza in termini di processo d’integrazione del Gruppo e di trasferimento interfunzionale delle competenze, secondo il nuovo modello di business adottato.
I dirigenti del Gruppo, lavorando intensamente, con metodologie didattiche attive, hanno dato vita a 16 gruppi di lavoro interaziendali e interfunzionali, che stanno producendo risultati operativamente applicabili nei campi dell’innovazione di mercato, di prodotto e dei processi operativi.
Le conclusioni dei lavori dei gruppi sono state presentate in una convention di una giornata, da cui si è avviata la fase di implementazione delle proposte, che vedrà impegnati i dirigenti a definire progetti operativi con l’obiettivo di realizzare, nelle varie aree aziendali, significative innovazioni di prodotto e di processo.