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Le ricerche sul gruppo

Nel corso del 2006 il Gruppo Unipol ha ritenuto importante tenere monitorata la consapevolezza della pubblica opinione in merito all’immagine che l’azienda si è creata nel corso dell’ultimo anno. Per queste ragioni ha operato seguendo due modalità di studio:

  1. ricerche commissionate ad enti terzi su campioni di cittadini
  2. analisi di ricerche non commissionate direttamente ma che parlano di Unipol

1. Ricerche commissionate ad enti terzi ed effettuate su campioni di cittadini

Gli italiani e Unipol - condotta da Astra Ricerche per conto di Unipol Assicurazioni

La ricerca è stata condotta nell’aprile del 2006, su un campione di individui rappresentativo della popolazione italiana adulta (over 17 anni esclusi i non residenti e i membri delle convivenze) equivalente a circa 47 milioni di abitanti e con sovra-campione rappresentativo dei clienti Unipol, dei clienti Aurora e di soci Coop. Gli elementi significativi emersi possono essere così riassunti:

  • Rapporto personale con cooperative, sindacati, associazioni di categoria: emerge che, oggi, solo una parte dei clienti Unipol si riconosce nel mondo e nella storia che è alle origini della Compagnia; Unipol appare oggi come una Compagnia di mercato con cultura e valori più trasversali.
  • Indice di conoscenza: l’indice è molto alto nella popolazione italiana e aumenta fra i soci Coop, nel mondo associativo e sindacale. Anche l’indice di conoscenza afferente, cioè quello di chi conosce Unipol sia per il brand che per l’attività assicurativa e finanziaria che svolge, raggiunge quote elevate.
  • Profilo d’immagine: Unipol è  presente in tutta Italia e viene percepita come una Compagnia forte, solida, seria e affidabile. Le componenti affiliative (legame con il mondo cooperativo, i sindacati e di sinistra) sono oggi ancora importanti ma non predominanti.
  • Gli elementi della  relazione, della qualità professionale e della forza della rete, hanno un peso rilevante; in particolare l’apprezzamento sale tra gli aderenti alla CNA, al Confartigianato, ecc.

2. Ricerche non commissionate direttamente da Unipol

Fra le varie ricerche svolte nel corso del 2006 che hanno studiato la percezione delle aziende da parte dei clienti/consumatori, risulta interessante osservare quanto emerso dall’indagine del Reputation Institute di New York. Tale istituto, nato alla metà degli anni ’90 per iniziativa di un docente della Stern School of Business della New York University, si propone di studiare la reputazione delle imprese a livello globale ed, affidandosi a partner locali, a ripetere la ricerca a livello nazionale (per l’Italia lo studio avviene in collaborazione con l’Università Bocconi). Questa tipologia di indagine, iniziata nel 2001, tende a misurare la percezione che i molteplici stakeholder di un’azienda si costruiscono in relazione ai valori positivi associati al prodotto, al servizio ed al marchio. Una buona reputazione è un indicatore importante della capacità di un’impresa di continuare a creare valore tanto nel breve che nel lungo periodo.

La metodologia
La ricerca si è sviluppata su due fasi: nella prima, attraverso il metodo dell’intervista è stato chiesto a mille perone di nominare imprese che godono di una buona o di una cattiva reputazione nei rispettivi paesi; la seconda fase, invece, si è proposta di misurare, sempre attraverso interviste, la reputazione delle prime 25 aziende (nel caso italiano) sulla base di alcuni indicatori comuni a livello internazionale. Nello specifico, tale set di indicatori indaga valori intangibili quali il livello di stima, ammirazione e fiducia.

I risultati
Nel corso dell’indagine che si è svolta nel 2006, Unipol è stata riconosciuta come 17° azienda con la migliore reputazione a livello nazionale. Tale valutazione conferma la forte visibilità del marchio Unipol, che viene riconosciuto come brand dalla popolazione italiana all’interno della totalità delle aziende nazionali.

A questo si aggiunge il fatto che tale classifica riconosce ad Unipol il ruolo di seconda azienda con la più alta reputazione nel settore assicurativo.